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Sacrocolpopexy after sub-total hysterectomy vs. sacral hysteropexy for advanced urogenital prolapse: a propensity-mached study

Sacrocolpopexy after sub-total hysterectomy vs. sacral hysteropexy for advanced urogenital prolapse: a propensity-mached study


A cura della Dottoressa Vittoria Rizzitelli

Commento della professoressa Rosa Maria La Terza

 

INTRODUZIONE

Attualmente, il trattamento chirurgico standard per la correzione del prolasso apicale è considerato la colposacropessi laparoscopica associata all’isterectomia totale o subtotale. L’ isterectomia subtotale è attualmente prediletta per ridurre il rischio di erosione della parete vaginale. Tradizionalmente, l’isterectomia è stata spesso associata alla correzione chirurgica del supporto pelvico perché si supponev che l’utero giochi un ruolo passivo nello sviluppo e nella recidiva del prolasso. La letteratura non ha chiarito se l’isterectomia simultanea durante il trattamento chirurgico per il prolasso degli organi pelvici (POP) migliori i risultati postoperatori e riduca il rischio di recidiva. Lo scopo di questo studio è confrontare i risultati anatomici e soggettivi a lungo termine di due approcci diversi: colposacropessi laparoscopica con isterectomia subtotale (L-SCP) ed isteropessi sacrale robotica (R-SHP).

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