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ESGO 2023 - Carcinoma ovarico - La biologia tumorale può guidare le strategie chirurgiche?
A cura del Dottor Giovanni Esposito, Fondazione
Policlinico A. Gemelli IRCCS, Rome (Italy)
Fino a poco tempo fa, il trattamento del carcinoma ovarico non è stato mirato alla variabilità istologica o biologica del tumore. La chirurgia e la chemioterapia a base di platino e taxano rimangono la pietra miliare del trattamento primario, seguiti in caso di recidiva, da un’ulteriore chemioterapia a base di platino fino a quando il tumore non diventa “platino resistente”. Il termine tumore ovarico epiteliale (EOC) comprende un gruppo distinto e diversificato di patologie distinte dal punto di vista molecolare ed eziologico con un comportamento clinico diverso (Figura 1).
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