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Sentinel lymph node biopsy after neoadjuvant chemotherapy in patients with node-positive breast cancer: guiding a more selective axillary approach

Sentinel lymph node biopsy after neoadjuvant chemotherapy in patients with node-positive breast cancer: guiding a more selective axillary approach


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Sentinel lymph node biopsy after neoadjuvant chemotherapy in patients with node-positive breast cancer: guiding a more selective axillary approach

Andrea P. Damin, Maira Zancan, Marcia P. Melo, Jorge V. Biazus

Breast Cancer Research and Treatment; November 2020

 

A cura della Dottoressa Greta Benvenga

Commento del Dottor Francesco Meani

 

La chemioterapia neoadiuvante ha un ruolo essenziale nella gestione dei tumori localmente avanzati della mammella.

Ad oggi ci sono molte controversie riguardo la gestione delle pazienti con diffusione linfonodale ascellare di malattia che, dopo chemioterapia neoadiuvante (NAC), mostrano risposta linfonodale completa (ycN0). Secondo le ultime linee guida NCCN ed ESMO la biopsia del linfonodo sentinella (SLNB) può essere considerata in casi selezionati, per definire l’indicazione alla linfadenectomia ascellare (ALND). Questo studio è stato effettuato in un ospedale di riferimento nel Sud del Brasile tra il 2010 ed il 2016. Sono state incluse pazienti con diagnosi di carcinoma della mammella invasivo (con dimensioni tumore da T1 a T4) e linfonodi positivi all’esame obiettivo o ecografico, sottoposte a chemioterapia neoadiuvante (Antracicline e Taxani +/- Trastuzumab) seguita da chirurgia (dopo 30-60 gg dalla fine della chemioterapia neoadiuvante).

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